domenica 29 aprile 2012

Martesana news

Esce in questi giorni Martesana news, un giornale di quattro pagine, formato tabloid, per restituire in modo originale a decisori politici, tecnici e operatori i risultati di Reddito di Promozione Sociale (RPS), il progetto di inclusione sociale e lavorativa rivolto a persone "deboli", che il consorzio CSeL gestisce dal 2004 in nove Comuni della Martesana.
CSeL mi aveva chiesto di curare l'ideazione e il copy di un prodotto non tradizionale per comunicare i risultati di RPS nei  comuni coinvolti e per promuovere questo innovativo modello di intervento in altri territori.
Da questa esigenza è nato Martesana news: un piccolo giornale con titoli, occhielli, foto, articoli, interviste, disegni e qualche altra cosa.
La grafica è di Magutdesign.
Scarica Martesana news in formato PDF.

Aggiornamento: qui si parla di RPS e di Martesana news.

Vedi anche: Un'intervista.

sabato 28 aprile 2012

Connecting places

Connecting places. Il coinvolgimento delle comunità locali nella valorizzazione
partecipata del territorio: le prospettive aperte dai locative media.

E' il titolo della tesi di dottorato discussa oggi, con successo, da Giulia Bertone, amica e collega, al termine di tre anni di ricerca presso il Politecnico di Torino.
La tesi (cito da qui) "approfondisce il ruolo che i network digitali possono avere nel coinvolgimento delle comunità locali in processi di valorizzazione partecipata e "dal basso" dei territori e dei patrimoni culturali. In particolare si focalizza sulle esperienze legate ai locative media, che, dal ristretto panorama della sperimentazione artistica della fine degli anni Novanta, si stanno oggi affermando come pratiche comuni e quotidiane tra gli utenti, grazie al diffondersi di tecnologie e dispositivi location aware, mobili e "intelligenti". L'idea generale della tesi è quella di delineare i tratti fondamentali di un nuovo panorama tecnologico e mediale - definito recentemente con il termine "Net Locality" - risultante dal progressivo ibridarsi di spazi fisici e spazi digitali, di materiale e immateriale, di bit e atomi, di esperienze sociali in rete e nei luoghi, e mostrare come esso offra opportunità innovative per promuovere relazioni significanti tra luoghi, comunità, patrimoni culturali".
Tra le esperienze analizzate nel lavoro c'è quella di Luoghi (comuni) d'Oltrepò, un progetto ideato da Curmà, di cui sono socio con Giulia e Irene Sorrentino, insieme a Dedalo, Epoché e Scuola del Viaggio e realizzato in cinque piccoli comuni dell'Oltrepò pavese.
Proprio a partire dagli studi di Giulia, e grazie a un finanziamento Anci e Dipartimento della Gioventù, abbiamo realizzato una "mappa digitale di comunità", attivando un gruppo di giovani che hanno esplorato le strade, le piazze, le frazioni dei cinque comuni e che hanno narrato, fotografato e filmato persone, storie, luoghi, prodotti, cibi. La mappa, costruita in modo collaborativo da tutti i partecipanti al processo, raccoglie e geo-referenzia i testi, i video e le immagini prodotte ed è integrata con un sito dedicato al progetto, una pagina Facebook e un canale Youtube.

(Anche) qui si parla di Luoghi (comuni) d'Oltrepò:
La provincia dei ragazzi
Valle Staffora
Mia Pavia
La provincia pavese

martedì 24 aprile 2012

Il bando "Costruire legami nelle comunità locali" 2012 di Fondazione Cariplo

Dopo le prime esperienze del 2009 e del 2011, Fondazione Cariplo lancia l'edizione 2012 del bando "Costruire legami nelle comunità locali", con scadenza 17 luglio 2012.
La novità principale è che il bando, contrariamente alle due edizioni precedenti, è in un'unica fase.

Al centro del bando c'è il tema della "coesione sociale", che non può "più essere attesa quale esito naturale e spontaneo di società sempre più eterogenee e frammentate", ma che è vista come condizione necessaria per "attivare e riprodurre processi virtuosi di benessere, appartenenza, socialità, solidarietà, partecipazione, e, non ultimo, responsabilità e risoluzione dei propri bisogni, così da avviarsi verso un modello di welfare comunitario".
Questa la definizione di "coesione sociale", così come esposta nel bando:
Con il termine di coesione sociale ci si riferisce, quindi, all’abilità continuamente rigenerata da una società di prendersi cura del
benessere multidimensionale e dinamico, personale e collettivo,
presente e futuro, materiale e immateriale, dei propri membri.
La Coesione Sociale appare quindi al contempo premessa e
prodotto di legami positivi, efficaci e significativi che coinvolgono
tutti gli abitanti e si traducono in forme plurime, sia informali che
formalizzate, di mutua appartenenza e solidarietà, di cura e corresponsabilità, dentro un quadro sufficientemente stabile e condiviso di senso, riconoscimento e inclusione.
Coesione Sociale non è quindi un fine in sé, quanto un mezzo
per realizzare comunità meno vulnerabili, in quanto maggiormente in grado di rispondere alle domande dei propri membri, di prevenire e combattere forme di esclusione e di disuguaglianza.
Obiettivi del bando:
•     contribuire a un cambiamento significativo nelle percezioni e nei comportamenti degli abitanti rispetto alle dimensioni di radicamento, di corresponsabilità, di mutualità;
•     rilanciare il coinvolgimento e il protagonismo degli abitanti stessi alla vita locale;
•     proporre la sperimentazione di forme di intervento coordinato e di regia nella costruzione di risposte alle questioni poste dalla comunità locale e dai suoi membri, pur nella diversità di ruoli, competenze e capacità dei diversi attori sociali coinvolti;
•     sperimentare un migliore utilizzo delle risorse formali ed informali, materiali e immateriali del territorio (umane, economiche, spazi, servizi etc);
•     promuovere la crescita di ruolo, di competenze, di sinergie e di corresponsabilità dei soggetti del partenariato e degli altri soggetti del territorio, anche in termini di sviluppo della capacità di lettura e di rappresentazione dei problemi del contesto.
I progetti presentati devono agire su territori (chiaramente descritti come comunità locali fragili) caratterizzati dalla presenza di una o più delle seguenti condizioni di difficoltà:
- di convivenza: difficoltà di integrazione e di dialogo, presenza di forme di conflittualità non mediate, insicurezza diffusa, mancanza di occasioni e di luoghi di aggregazione e di socialità
- sociali: alta incidenza di gruppi o individui deboli o isolati, presenza di diseguaglianze interne al quartiere e tra il quartiere e la città, incremento delle fragilità personali e familiari di natura socio-economica, poca presenza e/o ridotta accessibilità a servizi
- abitative: eccessiva concentrazione di abitanti o per contro forte isolamento,
situazioni di degrado urbano
- culturali: basso livello scolastico, poche iniziative.
Inoltre, Fondazione Cariplo dichiara di voler prediligere interventi rivolti acontesti territoriali  chiaramente identificati e di piccole dimensioni (quartiere, insieme di quartieri contigui, comune, eccetera).

Linee guida
Fondazione Cariplo chiede di:
1) valorizzare l’intero iter della costruzione progettuale quale momento fondativo dell’intera proposta (ovvero: costruire la proposta progettuale dal basso, sul terreno, con un processo si azione locale partecipata; vedi l'appendice al bando: Linee Guida per l’analisi del contesto)
2) sostenere la sperimentazione di interventi costruiti attorno a poche e chiare priorità ben identificate, individuando una strategia di intervento forte, ben espressa, che unifichi le azioni proposte e sia in grado di suscitare interesse, aggregare e coinvolgere gli abitanti e le diverse componenti del territorio
3) articolare comunque gli interventi su tre direttrici di lavoro (nessuna esclusa): a) legami con lo spazio di vita, b) legami tra le persone e c) legami tra le diverse realtà della comunità locale.

Criteri di ammissibilità formale (tra gli altri):
- prevedere l’oggetto dell’intervento in un territorio non finanziato sul Bando Coesione Sociale 2009 e sul Bando Coesione Sociale 2011;
- avere durata di 36 mesi, con inizio non prima di gennaio 2013;
- formulare una richiesta di contributo alla Fondazione Cariplo non inferiore a euro 50.000 e non superiore a euro 350.000;
- formulare una richiesta di contributo non superiore al 70% dei costi di progetto;
- prevedere costi per beni immobili e altri costi ammortizzabili non eccedenti il 20% dei costi totali del progetto.

Enti non ammissibili
Gli enti pubblici non potranno partecipare ai progetti e chiedere contributi in qualità di enti capofila o partner.
Gli enti beneficiari in qualità di capofila di un contributo nell’ambito delle edizioni 2009 e 2011 del bando Coesione non potranno partecipare ai progetti e chiedere contributi in qualità di enti capofila, ma solo come partner.
Entrambe le tipologie di enti potranno far parte della rete o essere cofinanziatori.

lunedì 9 aprile 2012

Il Sistema Culturale Urbano di Pavia

Con la collega Claudia Comaschi, per conto di Associazione Pavia Città Internazionale dei Saperi, sto curando la progettazione del Sistema Urbano di Pavia (bando Cariplo "Valorizzare le attività culturali come fattore di sviluppo delle aree urbane").
Questo è il post di benvenuto del blog di progettazione partecipata.

Ciao!

E benvenuto nel blog per la costruzione partecipata del Sistema culturale urbano di Pavia.
Come forse sai già, Associazione Pavia Città Internazionale dei Saperi ha superato la prima fase di selezione del bando di Fondazione Cariplo "Valorizzare le attività culturali come fattore di sviluppo delle aree urbane".
Del bando, dell'idea progettuale e del percorso di progettazione puoi leggere nelle pagine dedicate. Ora la nostra idea progettuale deve trasformarsi in uno studio di fattibilità operativa da presentare a Fondazione Cariplo entro il 14 settembre 2012.
Per questo abbiamo bisogno del contributo di tutta la città e dei portatori di interesse della comunità locale. Vogliamo costruire lo studio di fattibilità del "nostro" sistema con tutti gli attori che ne dovranno essere protagonisti: istituzioni, organizzazioni della cultura, commercianti, produttori, operatori dell'ospitalità, organizzazioni giovanili, associazioni del tempo libero e sociali...
Segui su questo blog il percorso di progettazione partecipata e diventa protagonista inviando i tuoi contributi!
Partecipa agli incontri e ai tavoli di lavoro!
Scrivici: sistemaculturalepavia@gmail.com
Questo l'indirizzo del blog: sistemaculturalepavia.blogspot.it